Brancaleone, l 16 luglio 1996 Domenica scorsa nella Chiesa Parrocchiale di Maria SS. Annunziata i fedeli delle popolose frazioni Paese Nuo- vo e Razz del Comune di Brancaleone hanno festeggiato il 50 di sacerdozio del loro Parroco Arciprete Domeni- co Iiriti.>Alla cerimonia erano presenti, tra l'altro, l'Arcivescovo della Diocesi di Reggio-Bova e Metropoli- ta della Calabria Mons. Vittorio Mondello, il Sindaco del Comune di Brancaleone Italo Saladino, il Comandante la Stazione dei Carabinieri Maresciallo Luigi Lanza,lo scrittore Gianni Carteri e molti altri estimatori del Sacerdote. Don Domenico Iiriti, nato a Bova il 15.6.1922, stato ordinato sacerdote nel Duomo di Reggio Calabria il 29 giugno 1946 dall'Arcivescovo Mons. Antonio Lanza. Ha frequentato il Liceo-Ginnasio presso il Seminario Pon- tificio Pio XI di Reggio Calabria dove ha avuto modo di seguire gli studi teologici acquisendo una formazio- ne umana e spirituale per estrinsecarsi nella sua ope- ra pastorale. Di carattere buono e riservato, profondo conoscitore dei problemi dei suoi fedeli, in modo par- ticolare dei giovani,Don Iiriti stato l'anello di con- giunzione tra il vecchio ed il nuovo per la sua costante disponibilitą. Infatti stato nominato Arciprete di Brancaleone Sup.-Razzą(1.1.1955) nel periodo in cui l'abi- tato di Brancaleone Superiore stato trasferito nella vallata dove ora sorge la frazione Paese Nuovo.Si eviden- zia che Brancaleone Superiore, nel 1953, stato devasta- to da un terribile alluvione.In quell'epoca, nonostante le difficolt di ogni natura, don Iiriti, percorrendo a piedi strade scoscese,puntualmente, fino al 1957 tutte le domeniche e nelle altre ricorrenze si recato nel vecchio paese flagellato dalla natura per celebrare le funzioni liturgiche alle poche famiglie che ancora vi abitavano, resistenti a lasciare la loro terra natia. In 50 anni di sacerdozio ha svolto la sua opera pasto- rale nelle Parrocchie di Palizzi Superiore, Africo,Pietra- pennata,Staiti e Brancaleone Marina lasciando in tutti un buon ricordo della sua missione. Infatti, a testimo- nianza di affetto, durante l'omelia, stato tracciato il profilo caratteriale, umano e sociale del festeggia- to. "Oltre ai conetenuti spirituali" afferma il prof.Ti- berio Monoriti da Pietrapennata "di Don Iriti abbiamo apprezzato anche il valore e il talento nell'arte della musica".Giova sottolineare che Don Iiriti un ottimo pianista, tanto vero che questa sua passione lo ha portato ad insegnare in scuole pubbliche, per molti anni, formando intere generazioni di giovani che oggi, grazie a lui, si sono affermati nel campo della musica. Dopo gli interventi della Sir.ra Memma Romano Violi, ex Sindaco di Brancaleone, dei fratelli Carteri, Pino Gianni e del Sindaco Italo Saladino ha concluso l'Arcivescovo Mons. Vittorio Mondello dicendo:"Don Iiriti un prete che si donatto, che ha speso la sua vita per la missione sacerdotale e tutti noi lo ringraziamo".Prose- gue, ancora il presule."Ma non basta un bravo prete se questo non si riflette sulla comunit cristiana come riuscito don Iriti durante il suo presbitero ministe- riale". Don Iiriti, a conclusione della celebrazione, emozionato e con la modestia che lo ha sempre contraddistinto, ha ringraziato le autorit e la comunit dei fedeli per i festeggiamenti in suo onore. IL CORRISPONDENTE A. BELCASTRO 2