Coltivazione del bergamotto

La coltivazione del bergamotto e' tipica di questo tratto della costa calabrese.

Si vedano alcuni scritti sul bergamotto del dr. Giorgio Retez

e anche:


Le essenze e gli estratti: dal bergamotto al gelsomino

dr. Corrado Musitano

L'estremo lembo dello Stivale, la provincia di Reggio Calabria, e', per le particolari caratteristiche climatiche e del terreno, la patria dei fiori e delle essenze. L'estratto principale e' quello del bergamotto, ricavato dal Citrus Bergamia, che fa parte del gruppo degli agrumi a pigmento giallo, la cui pianta e' coltivata da almeno tre secoli. La provenienza di questo frutto e' incerta e viene attribuita ai paesi indocinesi, alle Isole Antille, alle Barbados. Pare sia stata introdotta a Berga (in Spagna), da dove inseguito e' stata importata in Italia. Dopo essere stata coltivata come pianta ornamentale nel bergamasco, la ritroviamo nel 1720 nella provincia di Reggio Calabria, dove, trovando le condizioni climatiche ideali, si affermo' nella locale agricoltura.
La sua coltura e' localizzata lungo la fascia costiera jonica che va dal comune di Cannitello a quello di Gioiosa Jonica, cioe' a cavallo del 38° parallelo e si estende dalla riva del mare fino ad un'altezza di 200 metri s.l.m., dentro le valli lungo i corsi d'acqua, occupando una superficie di circa mille ettari, per una produzione complessiva annua di circa centomila chilogrammi. L'elevato costo di fabbricazione, pero', tende a fare scomparire questa coltura che ha avuto sempre una posizione primaria nell'economia reggina. L'olio essenziale di bergamotto, di cui si ha traccia addirittura nel processo di mummificazione egiziano, e' adoperato largamente, sia nella farmaceutica (per assorbire gli odori sgradevoli dei medicinali), in erboristeria nell'industria alimentare (per profumare determinati prodotti e specialmente il the'), ma soprattutto come fissativo dei profumi. Classico e' il bouquet dell'acqua di colonia, che contiene un'alta percentuale dell'essenza di bergamotto. Tale essenza, e' estratta, prima della spremitura del frutto, con accorgimenti e macchinari particolarissimi che grattano la superficie del frutto, facendone uscire l'olio essenziale (mezzo chilogrammo per ogni quintale di frutto), d'odore gradevole, fresco ed aspro, di tinta verde-oro, e di sapore pungente che si associa sempre bene a tutti i profumi. Parecchi studiosi si sono interessati, fin dal secolo scorso, delle qualita' terapeutiche dell'essenza, per le sue caratteristiche disinfettanti, cicatrizzanti ed antiparassitarie. L'essenza e' somministrata per via interna ed esterna. Nel primo caso si e' ottenuta una guarigione da febbri terziarie e da infezioni da bacilli, mentre nel secondo, si e' osservata la costante capacita' a detergere le ferite, aiutarle nella cicatrizzazione e soprattutto a proteggerle da infezioni batteriche. E' usata, ancora, per eliminare i parassiti dell'uomo, per eseguire lavaggi vaginali (e' antifecondativo), quale calmante di stati nervosi, per la cura dei geloni e le infezioni dei vermi nei bambini. Utile nel disinfettare le sale operatorie, nei sali da bagno ed a lavare le botti di vino.
Gli altri profumi d'uso specifico alimentare sono quelli d'arancio, di limone e di mandarino, tutti d'entita' gradevole e prevalente, adoperati nelle pasticcerie e nella preparazione di confetture, marmellate, dolciumi. Una particolare essenza, e' rappresentata dal Neroly, prodotta in quantita' limitata, che viene estratta dai fiori d'arancio amaro. L'acqua di lavorazione di questi fiori d'arancio amaro, e' la famosa acqua di zagara, che si associa al caratteristico odore della pastiera napoletana. L'acqua di zagara e' utilizzata come tonico della pelle, cosė come l'acqua d'Achillea.
L'essenza d'Achillea, di colore blu intenso, e' il classico cicatrizzante ed il nettare del profumo, appartiene alle sostanze dei fiori. Il nome della pianta, deriva dall'eroe greco Achille, e la tradizione, vuole, infatti, che il "pie' veloce" fosse lavato dopo la nascita, con questa miracolosa acqua. Altri prodotti tipici della terra reggina, sono gli estratti dei fiori di gelsomino e ginestra, delle piante di lavanda e menta. Il gelsomino, la ginestra e la lavanda, sono particolarissime fragranze, la menta e' definita in termini semplici, dalla classica caramella.
Per raccogliere i fiorellini del gelsomino, la cui coltivazione era compresa tra Melito Porto Salvo, Brancaleone, Siderno e Gioiosa Jonica erano impiegate centinaia di raccoglitrici, che prima del sorgere del sole, aiutate dai figli, iniziavano la raccolta tra i delicatissimi manti vellutati di gelsomino, che si protraeva per diverse ore. Per distillare un chilogrammo di materia prima per la preparazione dei profumi sono necessari mille chilogrammi di fiori di gelsomino.

Cooperative tra produttori di bergamotto

A Brancaleone si contano due cooperative di produttori di bergamotto che producono in tutto 12-15.000 quintali di frutto. Ambedue le cooperative posseggono impianti di lavorazione del bergamotto e di estrazione dell'essenza. Le due cooperative possiedono impianti per la lavorazione del bergamotto.
Produzione totale delle due cooperative: 12-15.000 quintali di frutto.
Sottoprodotti: mangimi per animali con gli scarti e il succo per bevande.
Anche liquori al bergamotto.
Il bergamotto (Citrus Bergania Risso) appartiene alla famiglia delle Rutacee.
Caratteristica pianta di agrumi che aligna soltanto in una ristrettissima striscia di terra in provincia di Reggio Calabria fra Villa S.Giovanni e Gioiosa Jonica (noi diremmo piu' esattamente da Reggio Calabria fino a Brancaleone-Bruzzano).
Dalla buccia del frutto, di colore giallo-verde, si ricava per spremitura l'essenza di odore penetrante e grato che e' alla base di molti profumi.
Come aromatizzante si adopera anche nei liquori per la sua originalita', la sublime armonia di freschezza, la sua deliziosa fragranza.
Ecco cosa scrive sull'etichetta di un tipico ed originale liquore al bergamotto "Bergamotteto" l'Erboristeria Carpentierbe di G.Carpentieri che lo produce a S.Giorgio Morgeto (Reggio Calabria) e che lo definisce come un liquore tonico, digestivo, dissetante, dai molteplici usi.